Trentino Export e Distilleria Pisoni, un binomio di successo

“Le origini della Distilleria F.lli Pisoni si perdono un po’ nella notte dei tempi, dato che la tradizione vitivinicola è da sempre portata avanti dalle varie generazioni della famiglia Pisoni, che si sono succedute negli anni.

La nostra è una storia fatta di passione, la famiglia, infatti, si occupa di vino fin dal 1852 nella Valle Laghi”.

Come avete affrontato questo difficile periodo causato dalla pandemia Covid?

Quali sono le vostre aspettative per la fine di questo anno?

I mesi di aprile e maggio sono stati molto difficili per noi a causa del completo blocco di quello che per noi è sempre stato il principale canale di vendita, l’horeca. Per sopperire a ciò abbiamo deciso di rinforzare le nostre vendite nel settore della Grande Distribuzione Organizzata puntando su nuovi prodotti ad hoc. C’è da dire poi che abbiamo aumentato notevolmente le nostre vendite online. Per quanto riguarda i prossimi mesi siamo fiduciosi anche se regna ancora incertezza.

Quali sono i punti di forza che hanno decretato il successo della vostra azienda? E i punti di forza e di debolezza dei distillati trentini in Italia e nel Mondo?
Sicuramente una grande tradizione, abbinata ad una riconosciuta qualità dei prodotti. Diciamo che il consumo dei distillati negli ultimi anni è cambiato anche per il cambiamento nei consumi delle nuove generazioni. Bisogna quindi sempre più puntare alla qualità. I consumi dei distillati poi si stanno sempre più spostando dal canale della ristorazione a quello delle enoteche.

Guardare ai mercati esteri per voi è stata una scelta o una necessità?

Diciamo entrambe. Sul mercato italiano negli ultimi anni abbiamo avuto una costante crescita specie per quanto riguarda il Trento Doc, circa un 30% in più all’anno. Questo però non ci ha distolto dall’approcciare i mercati esteri per differenziare le quote delle nostre vendite e far crescere il nostro marchio.

In che modo Trentino Export è riuscito ad aiutarvi nell’approccio a questo mercato?

Ci ha aiutato ad avere il giusto approccio al mercato svizzero ed a presidiarlo capillarmente. La concorrenza per i nostri prodotti in Svizzera è forte ma tramite Trentino Export siamo riusciti a far capire la qualità dei nostri prodotti e di tutte le produzioni trentine del settore.

Lavorate con Trentino Export anche su altri mercati?
Sì al momento stiamo lavorando sul mercato americano. Le opportunità sono molto interessanti per i nostri prodotti anche se al momento a causa della situazione di crisi internazionale ed alle incertezze legate al Covid, siamo in una fase diciamo di pausa. Ma viste le premesse di questo progetto contiamo di ripartire al più presto su questo mercato.

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

Continuare sulla strada intrapresa, puntando sempre più sulla qualità dei nostri prodotti e sui mercati esteri. Abbiamo poi incominciato la costruzione della nostra nuova sede, sempre a Pergolese, con un ingrandimento della stessa di circa 2.400 m2. VI sarà un ampio spazio espositivo per i nostri prodotti, unendo architettonicamente la tradizione alla modernità, binomio questo che descrive compiutamente la nostra realtà.

Come valuta il sostegno che Trentino Export vi ha dato e quali i punti di maggiore forza?

Il sostegno di Trentino Export è stato fondamentale. Grazie al suo team di professionisti presenti capillarmente sui nostri mercati di riferimento siamo riusciti a trovare nuovi clienti, a far conoscere il nostro marchio ed a confrontarci con i maggiori importatori del nostro settore. Necessitavamo di un supporto commerciale qualificato sui mercati esteri e Trentino Export è stata per noi la scelta giusta, diventando un nostro vero e proprio ufficio commerciale in outsourcing.