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BUONGIORNO SIGNOR ENDRICI CI PUO’ RACCONTARE LA STORIA DELLA SUA AZIENDA?
Nel 1885, Francesco ed Angelo Endrici fondarono la cantina vitivinicola in località Masetto, dove tutt’ora ha sede. Furono loro, da veri pionieri, a introdurre nei primi anni del ‘900 due dei vitigni più pregiati al mondo: il Cabernet Sauvignon e il Merlot, ma anche il vitigno locale Lagrein e l’autoctono Teroldego. Endrizzi S.r.l. è quindi una cantina storica del Trentino nata quando il nostro territorio faceva ancora parte dell’Impero Austroungarico. Oggi con orgoglio io e mia sorella Lisa Maria, la quinta generazione, insieme ai nostri genitori portiamo avanti la tradizione della nostra famiglia.
QUALI SONO I PUNTI DI FORZA CHE HANNO DECRETATO IL SUCCESSO DELLA SUA AZIENDA SUL MERCATO ATTUALE?
Ovviamente la qualità dei nostri prodotti, intesa però a 360° ovvero qualità dei nostri vigneti, della nostra produzione, qualità nei rapporti con i nostri clienti e con i nostri dipendenti. A questo poi si unisce la forza della nostra famiglia dove l’esperienza quarantennale di mio padre Paolo e mia madre Christine si uniscono alla gioventù mia e di mia sorella creando un costruttivo connubio. La nostra cantina riesce ad unire storia ed esperienza a modernità ed entusiasmo.
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DEL VINO TRENTINO NEL MONDO.
Punti di forza sono sicuramente la ricchezza del nostro territorio da un punto di vista sia produttivo che puramente naturalistico e la lunga tradizione vitivinicola trentina. Purtroppo però non sempre riusciamo a trasmettere la qualità dei nostri vini ed a fare squadra. Il Trentino è un territorio stupendo ma piccolo e le sfide del mercato globale difficili, specie se affrontate da soli. Auspico in futuro quindi la possibilità di lavorare maggiormente con tutti gli attori provinciali del settore, puntando maggiormente sulla qualità dei nostri vini e di conseguenza su una superiore valorizzazione delle nostre Doc, come il Teroldego.
GUARDARE AI MERCATI ESTERI PER VOI E’ STATA UNA SCELTA O UNA NECESSITA’?
Diciamo che la vocazione all’esportazione del nostro vino fa parte della nostra storia. Fin dalla nascita della cantina nel XIX secolo le nostre produzioni sono state orientate ai mercati di lingua tedesca. Al tempo per ovvie ragioni, in quanto il Trentino al tempo faceva parte dell’Impero Austroungarico, poi per questioni di vicinanza geografica e di appeal dei nostri vini. Quindi Germania, Svizzera ed in parte Austria sono stati per noi sempre i nostri principali mercati e solo negli ultimi 20 anni abbiamo incominciato ad aumentare le quote di vendite sul mercato italiano. Di conseguenza per rispondere alla domanda il nostro approccio ai mercati esteri non è stata né una scelta e né una necessità ma un fatto naturale.
PARLIAMO ORA DI BRASILE, COME REPUTA QUESTO MERCATO?
Sicuramente un mercato molto interessante e dalle ottime potenzialità, non fosse altro per i suoi più di duecento milioni di abitanti che ne fanno un mercato di dimensioni notevoli. Principale forza di questo mercato però è la presenza di una grandissima comunità di brasiliani di origine italiana, con una cultura molto simile alla nostra anche nell’approccio al vino. Negli ultimi anni il consumo pro capite di vino in Brasile, anche se lontano ai dati europei, è in continuo ed esponenziale aumento. Naturalmente vi sono anche problematiche nell’approcciare un mercato come il Brasile specie per quanto riguarda le questioni burocratiche e relative alle pratiche doganali ma ciò non toglie le grandi potenzialità di questo mercato.
IN CHE MODO TRENTINO EXPORT E’ RIUSCITO AD AIUTARVI NELL’APPROCCIO A QUESTO MERCATO?
Con Trentino Export è da qualche anno che abbiamo incominciato ad approcciare il mercato brasiliano. Vi sono state difficoltà ma ora la situazione sembra indirizzata per il meglio. Siamo riusciti a trovare un importatore che nell’estate del 2017 è venuto a trovarci in azienda e con il quale è nata una stima e fiducia reciproca, come d’altronde con Trentino Export, che ha portato ad un primo importante ordine. Devo poi dire che il sostegno di Trentino Export tramite il suo referente in Brasile è stato fondamentale per risolvere tutte le problematiche che nascono nell’approcciare un nuovo mercato e tutte quelle burocratiche relative allo sdoganamento ed al sistema normativo brasiliano.
QUANTO PESANO AD OGGI I MERCATI ESTERI SUL VOSTRO BUSINESS?
Ad oggi i mercati esteri rappresentano il 60% circa del nostro fatturato, tenendo conto che la nostra produzione è di circa 600.000 bottiglie all’anno. Principali mercati, come detto, oltre all’Italia sono Germania e Svizzera, basandosi comunque il nostro export principalmente in Europa. Mercati importanti per la nostra azienda sono poi quelli del Benelux e dell’Est Europa, con particolare attenzione per la Bulgaria e la Polonia. Negli ultimi anni ci stiamo però muovendo anche su mercati extra europei come ad esempio il Giappone con buoni riscontri.
QUALI SONO INFINE I VOSTRI OBIETTIVI PER IL FUTURO?
Sicuramente consolidare i nostri mercati attuali che ci stanno dando ottime soddisfazioni ma ovviamente ci stiamo prefissando nuovi obiettivi di crescita. Naturalmente sul Brasile stiamo puntando molto, consapevoli delle difficoltà ma allo stesso tempo delle potenzialità di questo mercato. Altro nostro obiettivo futuro è quello di trovare la giusta chiave per entrare stabilmente nel mercato USA, dove i vini italiani e trentini sono molto apprezzati. Infine stiamo puntando su mercati dalle ottime potenzialità di crescita ma ancora diciamo poco esplorati come i paesi del Sud-Est Asiatico. Primi riscontri interessanti sono arrivati da Vietnam e Myanmar. La sfida per il futuro sarà quella di crescere, allargando il numero dei nostri mercati di esportazione, senza dimenticare la nostra storia e puntando sempre sulla qualità che da sempre contraddistingue i nostri vini.
Grazie al collaudato approccio che dopo una prima fase di sondaggi di mercato ed organizzazione di incontri Business to Business, prevede anche l’affiancamento delle aziende nella fase post incontri Business to Business, Trentino Export si propone come punto di riferimento per le aziende interessate ad espandere i propri orizzonti commerciali sui mercati esteri.
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